SALTA PIANO BATTAGLIA LAND ART IL PROGETTO RINVIATO DI UN ANNO

Salta l’edizione zero di Piano Battaglia Land Art, manifestazione che il 22 agosto di quest’anno avrebbe dovuto inaugurare nella località montana del Parco delle Madonie la prima installazione d’arte site specific, preludio alla realizzazione di un percorso tematico dedicato al rapporto tra natura e arte.

Aron Demetz, lo scultore di Selva di Val Gardena che il Comitato artistico presieduto da Giuseppe La Bruna aveva invitato per creare la prima opera, non potrà essere a Piano Battaglia per sopraggiunti e gravi motivi familiari. Il progetto era stato già approvato e lo scultore era giunto a maggio sulle Madonie per scegliere il luogo adatto per l’installazione e i materiali naturali da utilizzare.

«La notizia dell’impossibilità di realizzare l’opera nonostante tutto quanto sia stato già messo in atto nei mesi precedenti ci ha colpiti come un fulmine a ciel sereno – ha dichiarato Lidia D’Angelo, presidente dell’Associazione Pro Piano Battaglia e Madonie, titolare del progetto -. Trovare in tempi rapidi un sostituto della caratura internazionale di Aron Demetz non è stato possibile e non avrebbe comunque consentito di attuare il progetto nella sua integrità. Per questo abbiamo deciso di rinviare la manifestazione all’anno prossimo, proseguendo i lavori di organizzazione e predisposizione di un bando internazionale».

D’Angelo ha ringraziato chi ha lavorato finora al progetto, i partner Angelo Merlino, presidente dell’Ente Parco delle Madonie, e Salvo Viola, presidente dell’associazione Settimana delle Culture, ma soprattutto l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà e Raffaele Bonsignore, presidente della Fondazione Sicilia, «per avere creduto nella bontà del progetto», e il Corpo della Forestale e tutti coloro che hanno offerto la loro collaborazione.